domenica 20 ottobre 2013

#inmontagna: il bramito dei cervi in Val Grande nel Parco dello Stelvio


L'autunno è la stagione dei cervi in amore. Momento in cui prima dell'arrivo dell'inverno i maschi, nel pieno del vigore, devono assolvere al loro compito nella continuazione della specie.
Per conquistare le femmine con cui accoppiarsi, mostrano la propria forza  ai rivali con il tipico combattimento. Gli imponenti palchi si scontrano e i bramiti echeggiano nelle valli finché il più forte conquista il diritto di accoppiarsi con la prescelta.
Nel periodo che va da settembre a fine ottobre nelle radure delle vallate alpine è facile avvistarli ma soprattutto sentire quell'urlo, il bramito. 
In una delle ultime domeniche di ottobre, quando il periodo dell'amore sta per concludersi, decidiamo di avventurarci nella splendida Val Grande, a Vezza d'Oglio in alta Vallecamonica a due passi da Ponte di Legno, nel Parco Nazionale dello Stelvio alla ricerca dei cervi. Binocoli e reflex alla mano ci siamo addentrati, con una facile camminata di un paio d'ore, nella splendida vallata fino al bivacco Saverio Occhi. Ma è solo sulla via del ritorno che, continuando ad osservare qua e là, vediamo qualcosa sul fianco della valle che si muove. Un gruppetto di una decina di cervi, femmine e cuccioli. Lontani, microscopici, ma c'erano! Già soddisfatti dell'avvistamento, che davamo ormai per fallito, continuiamo a scendere finché dei forti rumori che arrivavano dall'altro fianco della vallata ci fermano. Era il bramito. Forte e possente da far venire i brividi. Ed ecco che riusciamo a vedere anche uno forse due maschi, altri erano sicuramente nascosti nel bosco, visti i numerosi e continui bramiti che facevano eco sul fondovalle.
E ti rendi conto di quanto sia straordinaria la natura.