venerdì 11 aprile 2014

Un piccolo gioiello vintage: la borsa del matrimonio della nonna


Ci sono oggetti che pur non avendo un grande valore economico sono, per la loro storia e per ciò che rappresentano, dei piccoli grandi tesori da custodire con cura.
E' il caso di questa splendida borsetta... 
Utilizzata per la prima volta il 14 febbraio del 1953. Il giorno di San Valentino di quell'anno mia nonna, a 23 anni, sposava il suo amore, mio nonno. Non c'erano molti convenevoli ai tempi per una ragazza di famiglia modesta, nata e cresciuta in provincia, abituata a guadagnarsi tutto ciò che possedeva. Abituata a preferire la praticità e la concretezza alle romaticherie e ai sogni. 
E così per quel giorno, il giorno più bello per una ragazza innamorata, non ha scelto l'abito bianco. Non ha scelto strati di pizzi, tulle e merletti. Non il classico abito lungo con lo strascico  ne il velo a coprire il viso. Ha voluto qualcosa che poi negli anni avrebbe potuto utilizzare ancora in altre occasioni. Ha scelto di indossare una camicetta e un completo giacca e gonna. In mano un piccolo bouquet e al braccio questa meraviglia.
Una borsetta in pelle con chiusura a scatto clic clac, piccole borchiette (non credo che allora esistessero le borchie...) e con un solo manico. E' davvero ben tenuta ed era ancora custodita nella sua bustina di plastica. Non so quanto l'abbia usata, non l'avevo mai vista prima di quest'inverno. L'ho scovata per caso quando, invitata ad una festa a tema anni '50, sono andata a rovistare tra le cose ancora ordinate nell'armadio di casa sua. E quando mia mamma mi ha detto che quella era la borsetta del matrimonio della nonna, mi sono innamorata. La forma, la chiusura, quel tocco quasi contemporaneo dato dalle decorazioni che tanto ricordano le borchie di oggi, i segni degli anni che sono passati e quel leggero sentore di naftalina.
Forse per altri non sarà un granché ed essendo no-brand non avrà neanche un grande valore economico, ma per me è la borsa a cui più sono affezionata. La conservo gelosamente, sempre nella sua bustina di plastica per non intaccarne la bellezza e la qualità, e la uso portandola con un certo compiacimento. Un vero pezzo vintage e un pezzo del mio cuore...
Avevo un rapporto speciale con mia nonna, come spesso accade tra nonna e nipote. Ero la prima nipote, quindi ciò che c'era tra noi è qualcosa che non potrà esserci con nessun'altro. Lei da quasi quattro anni non c'è più e, anche se nei miei pensieri e nel mio cuore è sempre con me, mi manca ogni giorno. E avere qualcosa di suo, di così importante, mi rende felice. Felice di poter custodire ciò che lei ha conservato e protetto per anni.