giovedì 1 agosto 2013

La street art di Bansky: quando il graffitaro diventa artista quotato


Era da un pò di tempo che volevo dedicare un post alla street art di Bansky, l'artista e whrite inglese le cui opere, spesso di natura satirica su politica, cultura ed etica, sono presenti in numerose città come Londra, Barcellona, New York e Los Angeles, ma anche a Betlemme e Ramallah.
Da Los Angeles arriva la notizia, di un paio di giorni fa, che mi ha dato ispirazione per parlare di Bansky... nella foto la scritta "Sembra quasi un elefante" è stata decorata, nel 2011, dall'artista rimasto affascinato da quel serbatoio per l'acqua. Ora, come accade per qualsiasi oggetto/muro su cui i suoi stencil si posano, anche il serbatoio è diventato un'opera d'arte da preservare e l'uomo che viveva al suo interno  è stato sfrattato dai proprietari.  La notizia sta nel fatto che Bansky ha regalato a tale signor Walker una bella sommetta di denaro per pagare affitto e bollette di una casa vera, per un anno. Un "graffitaro" inconsueto... basti pensare che il murales, attribuito a Bansky, Slave Labour è stato battuto all'asta il 3 giugno scorso per 750 mila sterline.

Slave Labour

Famosi i suoi rats, sparsi per tutta Londra...



E le opere realizzate  sulla barriera di separazione Israeliana in Cisgiordania...








La sua vera identità non è conosciuta, si sa che è inglese, nato a Bristol, e con la sua guerrilla art, le sue opere di denuncia, ha "invaso" le principali città del mondo e alcuni musei importanti. Sì, perchè il whriter ha anche posizionato, ovviamente di nascosto, alcune sue opere tra i dipinti presenti in alcuni dei musei più importanti del mondo.



In Italia, a Napoli in piazza Gerolomini, è possibile vedere la Madonna con la pistola. Un'altra opera che raffigurava Santa Teresa del Bernini con in mano delle patatine e un panino, è stata cancellata da un graffitaro anonimo.

Madonna con la pistola

Ecco altre opere dell'artista.