Chiedere ad un uomo di cercare qualcosa nella borsa di una donna è un pò come chiedergli di dividere l'atomo con la sola imposizione delle mani... E non ha tutti i torti.
La mia borsa, quella da battaglia, è grande e contiene l'impossibile. Oltre al minimo sindacale, portafogli, chiavi di casa, chiavi della macchina, chiavi di "non ne ho assolutamente idea", fazzolettini di carta, cellulare, trovano spazio quei tipici piccoli o grandi accessori che una donna si porta dietro anche per uscire a fare la spesa. Quindi, limetta per unghie, specchio, agendina/calendario e agendina per appunti, spesso ci sono dei dvd, salviettine umidificate, correttore per le mie affezionate occhiaie e una bottiglietta d'acqua. Poi in base al periodo e alla stagione, la mia borsa accoglie guanti, cappelli, sciarpe e maglioncini per quando ci si deve vestire a cipolla.
Ecco, dimentichiamoci per un pò la borsa alla Mary Poppins, perchè la moda ora la vuole piccola.
Un trend, già in auge da alcuni mesi, è quello delle mini bag. No, non pochette, ma borse in miniatura, a volte la versione mignon di borse iconiche. Da Celine a Louis Vuitton passando per Chanel, Dior e Mulberry. Ora anche Trussardi, in occasione dell'apertura della 55° Esposizione d'Arte della Biennale di Venezia, ha presentato l'esclusiva versione extra small della famosa Lucinda.
Tutte molto belle... gli uomini ringrazieranno.