In una società sempre più attenta alle tematiche ambientali, anche la moda è chiamata a ridurre, fino ad eliminarle, le sostanze tossiche che vengono impiegate nella produzione.
Per questo Greenpeace ha creato la "Sfilata Detox", una piattaforma interattiva on line che valuta 24 marchi globali della moda. Una speciale classifica in cui vengono valutate le azioni che le aziende hanno intrapreso impegnandosi nell'eliminare dalle proprie filiere le sostanze tossiche utilizzate. Tra i nomi 4 marchi italiani, due dei quali vengono ben giudicati da Greenpeace e due che invece di strada da fare verso l'attenzione all'ambiente ne hanno ancora.
Valentino e Benetton, insieme a Levi Strauss, H&M e Mango, sono i marchi più virtuosi che hanno eliminato le sostanze tossiche. Valentino, inoltre, è l'unica azienda che si è anche impegnata pubblicamente con Greenpeace nel progetto Deforestazione Zero, per questo la pelle ed il packaging dei prodotti Valentino non provengono dalla deforestazione degli ultimi polmoni verdi del pianeta. Motivo per cui domina la classifica #thefashionduel di Greenpeace.
Bocciati Armani e il gruppo "Only the brave" di Renzo Rosso (Maison Martin Margiela, Marni, Viktor&Rolf, Diesel & Staff International) che poco, o nulla, fanno per affrontare il problema ed eliminare le sostanze chimiche pericolose dalla produzione dai loro prodotti.
Si spera che in futuro sempre più aziende seguano l'esempio di chi la strada dell'ecologia sostenibile l'ha intrapresa dando ai propri consumatori una moda più sicura e pulita.